Le tecniche di trivellazione
Trivellazione a circolazione diretta di fanghi

Il metodo di perforazione a circolazione diretta è un sistema di scavo per pozzi di piccole e medie dimensioni.
Questo sistema consente di perforare tutti i tipi di terreno e raggiungere le profondità massime che le tecnologie della perforazione attualmente consentono.
Generalmente usata per la realizzazione di pozzi di piccolo e medio diametro, questa tecnica consente di perforare senza l'uso di tubazioni di rivestimento provvisorie.
Il metodo a circolazione diretta avviene tramite il pompaggio del fluido di circolazione (fango a base di bentonite e/o polimeri) all'interno delle aste. Esso viene fatto risalire nell'intercapedine fra aste e il foro; trascinando così in superficie il materiale perforato dallo scalpello.
Nel primo tratto dello scavo, il tubo guida serve per contenere la tendenza allo smottamento durante la perforazione.
La stabilità del foro è garantita dal carico idrostatico del fluido diperforazione e la sua viscosità, che deve essere tale da consentire il trasporto in superficie del terreno perforato.
Per consentire l'asportazione efficace del materiale senza eccedere nella viscosità, la velocità di risalita del fluido non deve essere inferiore a 0,2 m/sec effettivi.
Profondità ottimali: da 0 a 1000 mt.
Diametri ottimali: da 152mm (6") a 444mm (17 1/2")
Terreni: questa tecnica è utilizzabile in modo efficace in tutti i tipi di terreno,sia alluvionale che di rocce sedimentarie o cristalline.
Trivellazione a circolazione inversa di fanghi

Il metodo di perforazione a circolazione inversa è un sistema di scavo per pozzi di grandi dimensioni.
Questo sistema è generalmente utilizzato per la realizzazione di pozzi di grande diametro e consiste nel far risalire il fluido di perforazione insieme al materiale perforato all'interno della batteria d'aste.
Nel primo tratto dello scavo il tubo guida serve per contenere la tendenza allo smottamento durante le fasi di perforazione.
La stabilità del foro è garantita dal carico idrostatico del fluido di perforazione che, nel caso specifico, è costituito da acqua o fango leggero naturale. Se le condizioni lo richiedono, si può utilizzare il fango bentonitico o a base di polimeri.
Profondità ottimali: da 3 a 300-400 mt
Diametri ottimali: da 600 a 1000 mm
Terreni.
E' preferibile utilizzare questa tecnica nella perforazione di terreni alluvionali sciolti, compresi trovanti e grossi ciottoli.
Questa tecnica si può applicare anche a quelle formazioni coerenti tipoarenarie, conglomerati, marne, anche se con minor efficacia.

Trivellazione ad aria compressa - rotopercussione
Il metodo di perforazione ad aria compressa è un sistema di scavo per terreni coerenti e incoerenti.
Questa tecnologia può essere utilizzata quando non c'è la necessità di sostenere le pareti del perforo.
In genere viene impiegata nella perforazione di terreni coerenti, ma può anche essere impiegata nella perforazione di terreni incoerenti.
In questo caso la funzione di sostegno delle pareti del perforo viene svolta da una tubazione di rivestimento.
Per poter sollevare i detriti prodotti dall'utensile di perforazione (prevalentemente martello fondoforo), essendo l'aria compressa un fluido comprimibile e poco viscoso, deve avere una velocità molto elevata (non inferiore a 15 m/s lungo tutto il percorso di risalita dei detriti, con un valore ottimale di 20 m/s).
Nella definizione della velocità di risalita si deve tener conto della variazione di volume dell'aria legata alle sovrappressioni che si determinano nei vari punti del percorso di risalita dei detriti.
Profondità ottimali: da 0 a 300 mt
Diametri ottimali: da 152 mm (6") a 375 mm (14 3/4)
Terreni: molto efficace in terreni coerenti
Con l'utilizzo del martello fondo foro risulta particolarmente performante in terreni ad elevata resistenza alla compressione.
Nei terreni incoerenti è utilizzabile con tubazioni di rivestimento per accompagnare l'avanzamento dell'utensile.